BELVEDERE
| INDIRIZZO | Via Sillaro 1718 – 40022 Castel del Rio (BO) |
| TITOLARE | S. Giovanni Battista Altra chiesa: Oratorio della Beata Vergine della Consolazione Oratorio della Beata Vergine Immacolata (privato) |
| TELEFONO | 339 3462089 |
| INCARICHI | Pievano: Don Angelo Figna |
| ORARIO MESSE | FESTIVO ore 11,15. |
Un po' di storia
1292 (preesistenza chiesa)
viene ricordata già sul finire del XIII secolo come rettoria dipendente dalla pieve di Santa Maria di Gesso.
viene ricordata già sul finire del XIII secolo come rettoria dipendente dalla pieve di Santa Maria di Gesso.
Di questa chiesa se ne ha memoria a partire dal 1292 quando viene ricordata come rettoria e dipendente dalla chiesa di Santa Maria in Gesso. Essa sorge nella località di Belvedere, situata sul crinale fra i fiumi Sillaro e Santerno, a 7 km dal comune di Castel del Rio a cui è collegata
tramite l'asse viario della Bordona. Sul finire del XVI secolo viene descritta sufficientemente vasta, dotata del fonte battesimale e con quattro altari, di cui il maggiore è collocato sotto un'abside a volta sostenuta da colonne in arenaria egregiamente lavorate e la cui parete di fondo è affrescata con immagini devote. Nel 1667 l'edificio subisce un ampliamento e si presenta con la facciata orientata ad est, una copertura a travi nella prima parte del corpo e a volta nella restante e nel presbiterio. Ha un coro di forma ovale e sette altari ed è lunga 24,62 metri. Nella seconda metà del 1800 la chiesa viene rifatta e ulteriormente ampliata su iniziativa del parroco don Tommaso Poggi che fa costruire due cappelle laterali e pavimenti in mattonelle marmoree colorate, con altari e un battistero in graniglia. Attualmente il tempio presenta una struttura portante in sasso a vista, non intonacata fatta eccezione per la facciata e l'interno, caratterizzato da un presbiterio rialzato di due gradini rispetto al piano dei fedeli e dotato di un altare in marmo di graniglia. Lateralmente ad esso si sviluppa la sacrestia di forma rettangolare, da cui si accede al campanile, adiacente alla chiesa e con base rettangolare.
tramite l'asse viario della Bordona. Sul finire del XVI secolo viene descritta sufficientemente vasta, dotata del fonte battesimale e con quattro altari, di cui il maggiore è collocato sotto un'abside a volta sostenuta da colonne in arenaria egregiamente lavorate e la cui parete di fondo è affrescata con immagini devote. Nel 1667 l'edificio subisce un ampliamento e si presenta con la facciata orientata ad est, una copertura a travi nella prima parte del corpo e a volta nella restante e nel presbiterio. Ha un coro di forma ovale e sette altari ed è lunga 24,62 metri. Nella seconda metà del 1800 la chiesa viene rifatta e ulteriormente ampliata su iniziativa del parroco don Tommaso Poggi che fa costruire due cappelle laterali e pavimenti in mattonelle marmoree colorate, con altari e un battistero in graniglia. Attualmente il tempio presenta una struttura portante in sasso a vista, non intonacata fatta eccezione per la facciata e l'interno, caratterizzato da un presbiterio rialzato di due gradini rispetto al piano dei fedeli e dotato di un altare in marmo di graniglia. Lateralmente ad esso si sviluppa la sacrestia di forma rettangolare, da cui si accede al campanile, adiacente alla chiesa e con base rettangolare.